_Lo sguardo di una insider
_Una guida contemporanea al meglio di Padova
_Tredici passeggiate lente tra opere d’arte, il Santo, piazze, musei, shopping, buon cibo e l’anima a posto
_Svelano i loro luoghi del cuore di Padova: Romolo Bugaro, Antonia Arslan, Laura Walter, Matteo Strukul, Matteo Righetto
“Ho scritto Padova una guida”, racconta l’autrice, “per dedicare a questa città le parole che si merita e curarla dalla crisi di inferiorità nei confronti di Venezia di cui soffre da sempre”.
Paola Tellaroli è biostatistica per professione, scrittrice nel (poco) tempo libero, viaggiatrice e lettrice vorace per passione. Nel 2016 è risultata vincitrice del bando FuoriRotta per il sostegno di viaggi non convenzionali con il suo progetto Lettere dal Kirghizistan e nel 2023 del premio Pieve Saverio Tutino con il diario Tutta la polvere del mondo in faccia. Ha pubblicato varie guide dedicate a Padova con Newton Compton e con Odòs è autrice di Mantova una guida e Lo Stradon de Soto, la mappa immaginaria dell’inesistente metropolitana padovana.
Gli imperdibili di Padova
1. Nel blu dipinto di blu della Cappella degli Scrovegni: un’esperienza breve ma intensa a tu per tu con il capolavoro indiscusso degli affreschi dipinti da Giotto. E pensare che dobbiamo ringraziare una nobile famiglia di usurai, intimorita dal regno degli Inferi, per questa meraviglia.
2. Rilassarsi su una panchina dell’orto botanico con il rumore delle fontane in sottofondo. Questo non è un orto botanico qualsiasi, trattandosi bensì del più antico orto botanico al mondo ancora situato nella sua collocazione originaria, che è diventato a pieni titoli patrimonio dell’Unesco. Approfittate delle sue panchine all’ombra, quindi, stupitevi scoprendo quali piante sono state introdotte in Italia grazie a questo cinquecentesco giardino dei semplici, ammirate la palma di Goethe e siate tra i primi a visitare il nuovissimo giardino della Biodiversità.
3. Respirare il profumo della storia sorseggiando un caffè Pedrocchi nel bar storico più elegante della città. Cercate il foro che ricorda il proiettile che scatenò la rivoluzione contro il dominio austriaco e approfittate della gratuità proverbiale della sala Verde. Se non andate di fretta soffermatevi al piano nobile passeggiando nelle belle sale del museo del Risorgimento e infine premiatevi con uno zabaione Stendhal.
4. Curiosare in una delle basiliche più visitate al mondo. Lasciatevi trasportare in un’altra dimensione dalle gonfie cupole azzurre intervallate da simil-minareti e dalle frotte di pellegrini che ogni giorno giungono qui a rendere grazie per i miracoli che nei secoli continuano ad avverarsi grazie al “santo senza nome” che la città, ormai da secoli, ha adottato.
5. Perdersi nelle strette vie del ghetto e sbucare nelle ampie piazze del centro, dove se sarete fortunati troverete il pittoresco mercato cittadino della frutta e della verdura. Proseguite nel Sotto Salone, fra i banchi che vendono carne, baccalà e formaggi, e fermatevi a sorseggiare un’ombra (di vino) accompagnata da qualche delizioso spuncetto e sarete subito assorbiti dall’atmosfera della vita cittadina. Per i più curiosi c’è la possibilità anche di entrare nell’orologio di piazza dei Signori.
TOP5, inedite e originali classifiche delle guide incentro
IL MUSME
Il museo più all’avanguardia in città
1) Il Teatro Anatomico Vesaliano. Su un modello di corpo umano lungo 8 metri vengono proiettate lezioni di Anatomia
e Fisiologia per grandi e piccini.
2)Vietato non toccare. Questo è il motto del museo, e infatti i numerosissimi schermi interattivi vi permetteranno di vedere i vostri organi come davanti a uno specchio e di mettere alla prova le vostre conoscenze con test stimolanti e giochi multimediali. Inoltre, grazie alla digitalizzazione, sfoglierete antichi volumi dell’Ottocento senza paura di
rovinarli.
3) I portoni virtuali. A scortarvi nella visita saranno i protagonisti della Rivoluzione Scientifica, che proprio a Padova muove i suoi primi passi. Sibilia de’ Cetto, Giovanni Battista Da Monte, Galileo Galilei, Andrea Vesalio, Santorio Santorio,
Giovanni Battista Morgagni e Prospero Alpini si presenteranno e vi spiegheranno gli argomenti delle diverse sale.
4) Microscopio innovativo. Grazie ad un particolare microscopio osserverete microbi, batteri e altri agenti patogeni come potreste non aver mai fatto prima.
5) La sezione dedicata alle patologie rare. Riservata ai meno suscettibili, ma interessante per i curiosi più insaziabili perché offre l’occasione di conoscere, attraverso reperti veri, alcuni casi clinici molto particolari.
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