Matera una guida

Gli Imperdibili di Matera

TOP5 Gli imperdibili di Matera

Tutto all’insegna dell’autenticità.

1. Il viaggio per Matera è già Matera. Una vera e propria manovra di avvicinamento, lento e costante. Un diaframma da attraversare che consente di entrare nella dimensione spazio-temporale della città dei Sassi. Un parallelo da abbracciare che sa di mediterraneo, di calore, di terra in cui ogni cosa si risolve. Così, una volta giunti alla stazione di Bari, raggiungete la stazione delle FAL, le Ferrovie Appulo Lucane, e prendete una littorina in direzione Matera. Lo scartamento ridotto della tratta, il paesaggio affascinante e lunare a tratti e il ritmo del viaggio saranno gli artefici di un percorso che vi condurrà verso atmosfere tanto reali ed evolute quanto oniriche e fuori dal tempo. Il vettore migliore per riconquistare una forma di purezza ed essere pronti a vivere le magiche atmosfere di una città che ospita nel proprio grembo e sorprende con la propria “struggente bellezza”.

2. Matera, 2 luglio. Il giorno più lungo. Non ci sono paralleli che tengano. Il 2 luglio a Matera è un giorno fuori dal calendario. Il 2 luglio è il giorno più lungo che comincia prima delle prime luci dell’alba e termina dopo le ultime note della notte. Non c’è narrazione ma solo azione. Un giorno da vivere a pieno contatto con le decine di migliaia di persone che animano Matera nel giorno dei festeggiamenti in onore di Maria SS. della Bruna, patrona della città. Così, in una miscela composta da tradizione, devozione, socialità e intensa partecipazione, gli eventi si susseguono a rtimo sostenuto e alla processione dei pastori, che si snoda per le vie dei Sassi dalle prime luci del giorno, seguono momenti, atmosfere ed eventi in un crescendo di emozioni straordinarie che terminerà solo con lo “strappo” del carro trionfale, consumato nella piazza centrale della città, illuminata a giorno dalle luminarie e gremita di partecipanti, protagonisti e curiosi. Ognuno a suo modo pronto ad affrontare la fine del giorno.

3. Fermarsi a parlare, ovunque vi troviate. I materani, “matarresi” per l’idioma locale, sono persone miti e tranquille ma, comunque, decise. Sono disposti al dialogo, a raccontare le loro storie e ad ascoltare le vostre, con curiosità. In città è facile incontrare, conoscere, fermarsi e sedersi a parlare. Non c’è bisogno di artifici o di andare al bar: è sufficiente avere voglia di confrontarsi e il resto viene da sé. Così seduti in piazza o nei Sassi, sulle panchine o su un muretto, nelle chiese rupestri o nei quartieri realizzati tra gli anni Cinquanta e Sessanta, teniamoci pronti, se lo desideriamo, a un viaggio di parole e racconti che potrà arricchire la nostra esperienza di Matera. Scopriremo una dimensione della città a cui, forse, non avevamo pensato, che non è solo Sassi e pane, rupestre e grano duro, ma anche studio, pensiero, gioia, ricerca, soluzione, passione, gente che va e che viene, che lavora e parte per studiare, lontano a volte, che studia e ritorna per lavorare. Quando ritorna.

4. Camminare nei Sassi e in città, a primavera e sotto i cieli di settembre. E perdersi. I cieli di primavera conferiscono alla città una luce autentica, ma anche quelli di settembre sono fantastici in città e l’inverno, imbiancato talvolta, può essere una fiaba. In qualunque stagione, camminare nei Sassi e in città, di giorno e di sera, alla scoperta di angoli e piccole chiese rupestri, può significare ritrovarsi, soprattutto se avremo il cuore e il coraggio di perderci, chiudere le guide, abbandonare le mappe del quotidiano e abbracciare la dimensione autentica della città, lievitata nel corso dei secoli, in armonia con la forza di gravità e le asperità della roccia. A quel punto, ogni attimo potrà tramutarsi in scoperta, lo sguardo conquisterà nuovi orizzonti e il corpo parlerà un nuovo linguaggio, nitido e chiaro. Allora scopriremo che Matera, i suoi quartieri, il suo centro storico, la sua Murgia, possono essere uno specchio in cui ritrovare il lato più autentico e straordinario del cammino che compiamo ogni giorno.

5. La scoperta di sapori autentici: dal pane al calore, dalla luce all’accoglienza. Potremmo concludere questa Top5 parlando ed elencando sapori impareggiabili ma, invece, è fantastico mettersi in cammino con curiosità e partire alla scoperta dei sapori autentici di questa terra, ospitale e generosa. Sapori che sanno di grano duro, di uve deliziose, di frutti e prodotti da orto dai sapori antichi, di carni e lavorati rari a trovarsi, di pane che onora della sua presenza e della sua fragranza le tavole degli astanti. Sapori decisamente autentici, che non sono solo piacere del gusto ma evocano tutto il calore di questa terra, emanano la luce calda che ne illumina gli anfratti più reconditi e lasciano avvertire la verace accoglienza della città. Così, se sapremo osservare con partecipazione e rispetto, Matera ci consentirà di non sentirci estranei ma di diventare parte preziosa del suo magico e incantato ecosistema. Buon viaggio!