_Lo sguardo di un insider
_Una guida contemporanea al meglio della Carnia.
_nove itinerari lenti nelle valli carniche, Tolmezzo e Sappada tra storia, arte, natura, racconti, buon cibo e l’anima a posto.
_svelano i loro luoghi del cuore della Carnia: Ulderica Da Pozzo, Luigi Maieron, Gianni Mura, Nada, Ilaria Tuti.
“Ho scritto Carnia una guida” racconta l’autore, “per descrivere una terra nascosta fra silenzi parlanti, sorrisi improvvisi e cieli lunatici. Una terra dura ma dolce dove ogni salita, come una carezza, ti conduce in luoghi minuscoli e sperduti, eppure ricchi di incanti e di sorprese.”
Paolo Patui, autore assieme a Elio Bartolini del testo teatrale Bigatis. Storia di donne friulane in filanda. La sua raccolta di racconti Volevamo essere i Tupamaros e altre storie di pallone è stato citato da Gianni Mura su Repubblica come “libro imperdibile, che sarebbe piaciuto a Pasolini”. È ideatore, conduttore e animatore di LeggerMente, appuntamenti periodici di resistenza letteraria che da anni si tengono a San Daniele. Per Bottega Errante Edizioni ha pubblicato Scusate la polvere e Alfabeto friulano delle rimozioni.
TOP5, inedite e originali classifiche delle guide incentro
TOP 5 Le spiagge carniche
Spiagge in montagna? Certamente, e pure bellissime, divertenti, selvagge. Difficile scegliere tra le tante possibili. Proviamoci.
1. Il Pocion di Ampezzo. Una delle località “balneari” più frequentate della Carnia, perché meno selvaggia del previsto, ma rilassante e divertente con tanto di trampolino e spiaggette. Qui si può nuotare mantenendo un certo stile.
2. In località Caprizi, poco a sud di Socchieve, verso il passo di Monte Rest, il Tagliamento spiana, si allarga e lascia spazio a tante spiaggette. Acque che scorrono libere, terse, fresche, delimitate da rocce e verde boschivo. L’orizzonte sembra più lontano che mai. C’è lo spazio coperto per griglie e gozzoviglie, ma anche, volendo, la giusta dose di salvadi (selvaggio). Per tutti i gusti.
3. La Pisciande di Amaro, dove l’acqua scroscia da una cascata con violenza estrema per finire in una pozza freschissima e rombante. Se avete fegato, tuffatevi per farvi trascinare dalla cascata d’acqua proprio nella pozza. Brividi di emozione e di frescura.
4. La cosiddetta “spiaggia” di Caneva, a cui si accede dalla strada subito prima della galleria che porta da Tolmezzo a Casanova, di fronte al vivaio Gnaus. Negli ultimi anni è diventata sempre più spiaggia “di tendenza”, con un notevole afflusso di bagnanti, sparsi in uno spazio sorprendentemente agevole.
5. Inevitabile segnalare almeno un lago. Certo, quello di Cavazzo è comodo, rilassante, turisticizzato e attrezzato, ma, se vi va un po’ di avventura, allora un tuffo dentro le gelide acque del Volaia o dell’incantevole lago Avostanis sotto la Creta di Timau ci sta tutto.
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